Soluzioni con intervento SOLO sullo scafo dello scarpone
Possibilità di personalizzazione dello scarpone da sci. Le attrezzature di cui disponiamo, ci permettono di effettuare tutte le modifiche a caldo (bombatura) o mediante fresatura per creare alloggiamenti idonei a qualsiasi tipo di piede e rendere qualsiasi scarpone più comodo e quindi più performante. Questo tipo di interventi sfrutta le caratteristiche delle plastiche e dei materiali costruttivi dello scarpone che , sottoposte a riscaldamento, perdono la rigidità ed assumono uno stato duttile, consentendo modifiche strutturali mediante appositi attrezzi di spinta. Per ottimizzare il servizio è necessario prendere un appuntamento.
Possibilità di operare in TUTTI i punti dello scafo, e risolvere una vasta gamma di problematiche.
Patologie del piede e soluzioni praticabili |
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PATOLOGIA |
CAUSA |
SOLUZIONE |
UNGHIA INCARNITA |
Causata da calzature troppo strette in punta, o troppo corte, che non permettono alle dita di distendersi in modo ottimale. |
La soluzione è allargare od allungare solo la punta dello scafo. Può essere necessario anche sollevare il bordo superiore spostando verso l’alto il labbro interno del paracqua. |
BORSITE DEL PRIMO METATARSO |
Spostamento del primo metatarso verso l’esterno (cipolla) e conseguente spostamento dell’alluce verso l’interno.
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Si corregge allargando la parte anteriore dello scafo |
BORSITE DEL QUINTO METATARSO |
Patologia analoga alla precedente, ma riferita al 5° metatarso (il più esterno), spesso compare nello stesso piede. Situazione simile si ha anche con la BASE del 5° metatarso, la parte più sporgente all’esterno del piede. Può provocare gonfiori ed arrossamenti, spesso dovuti allo sfregamento dell’osso sulla scarpa. |
La soluzione è l’allargamento con apposite forme della parte esterna dello scafo, spesso in entrambi i lati. Soprattutto quando si possiede uno scarpone a pianta stretta o a pianta comunque insufficiente
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DITA A MARTELLO | Le falangi delle dita risultano essere deformate, flesse e rigide. Questo provoca uno sfregamento delle dita con la parte superiore della calzatura. |
Soluzione analoga a quella dell’unghia incarnita, ma riguarda tutte le dita del piede. Occorre allargere e sollevare la punta dello scafo
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BORSITE DORSALE | COLLO DEL PIEDE ALTO Generalmente associata al piede cavo, provoca una eccessiva pressione sui vasi sanguigni ed a volte sui tendini dei muscoli estensori delle dita. |
Non si possono eseguire modifiche dello scafo, occorre operare sulla zeppa interna dello scarpone, abbassandola. E’ un’operazione delicata poichè influenza l’assetto e la stabilità interna del piede nello scafo, e quindi il controllo dello sci. Consiste nell’abbassare la pianta della soletta quanto basta per rendere confortevole la calzata.
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BORSITE SCAFOIDE TARSALE E MALLEOLARE INTERNA | Generalmente associata al piede piatto. Non avendo sostegno dalla volta plantare, l’osso scafoide tenda, sotto il peso del corpo, a fuoriuscire dal bordo del piede, con pressione anomala sullo stesso. Spesso si accompagna ad una sporgenza del malleolo interno |
La soluzione è complessa, occorre intervenire su più punti dello scarpone., Nella parte interna sopra l’arcata plantare è necessario allargare lo scafo per alloggiare l’osso scafoide, che tende a fuoriuscire. Stesso discorso vale contemporaneamente per il malleolo, che tende a deviare all’esterno ed occorre allargare anche in corrispondenza dello stesso..nza dello stesso.
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BORSITE RETROCALCAREALE | Dovuta all’uso reiterato di scarponi molto stretti (tipico degli atleti). E’ sostanzialmente una infiammazione provocata dallo schiacciamento del tendine di Achille tra osso calcareale e calzatura, che può portare anche alla tendinite. |
E’ necessario allargare lo scafo immediatamente al di sopra della zona del tallone. Questo porta ad un corretto appoggio del piede all’interno dello scafo. |